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Banco Alimentare Campania, presentazione colletta 18 novembre Attualità 

Banco Alimentare Campania, presentazione colletta 18 novembre

La Colletta Alimentare 2023 è stata presentata nella sede del Banco Alimentare Campania a Fisciano. Il prossimo sabato 18 novembre in tutta Italia decine di migliaia di volontari saranno impegnati nella giornata solidale dedicata alla raccolta di cibo presso i supermercati. Saranno presenti con le loro pettorine di riconoscimento per esortare tutti a donare una spesa che sarà poi utilizzata per confezionare pacchi destinati a persone e famiglie in difficoltà. In Campania ogni mese il Banco Alimentare, in sinergia con Istituzioni ed aziende ed il supporto del Terzo Settore, aiuta oltre 230mila donando insieme a beni essenziali anche un sorriso ed una speranza. La povertà in Italia ed in particolare nel Meridione è in aumento. Per milioni di italiani è sempre più difficile arrivare a fine mese. E purtroppo tanto cibo viene ancora oggi sprecato con grave danno economico, ambientale ed etico. Il Banco Alimentare è impegnato in una capillare opera di recupero delle eccedenze alimentari ed alla promozione di consumi etici, ecologici e solidali. A presentare la Colletta Alimentare l’Arcivescovo di Salerno Campagna Acerno Andrea Bellandi, il Presidente Fondazione Banco Alimentare Giovanni Bruno, il poeta e scrittore Davide Rondoni, il Direttore Banco Alimentare Campania Roberto Tuorto.

“Non posso dimenticare le speculazioni che, in vari settori, portano – scrive Papa Francesco nel suo messaggio per la giornata dei poveri – a un drammatico aumento dei costi che rende moltissime famiglie ancora più indigenti. I salari si esauriscono rapidamente costringendo a privazioni che attentano alla dignità di ogni persona. Se in una famiglia si deve scegliere tra il cibo per nutrirsi e le medicine per curarsi, allora deve farsi sentire la voce di chi richiama al diritto di entrambi i beni, in nome della dignità della persona umana”.
“È facile, parlando dei poveri, cadere nella retorica. È una tentazione insidiosa anche quella di fermarsi alle statistiche e ai numeri. I poveri sono persone, hanno volti, storie, cuori e anime. Sono fratelli e sorelle con i loro pregi e difetti, come tutti, ed è importante entrare in una relazione personale con ognuno di loro.

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